WebLover

di Riccardo Campaci

2020/12/26

I Segnali Web Essenziali (Core Web Vitals) di Google saranno un fattore di ranking

Segnali Web Essenziali CLS

Google ha annunciato che a partire dal 2021 i Segnali Web Essenziali (Core Web Vitals) verranno inseriti fra i fattori di ranking che influenzeranno il posizionamento di una pagina e di un sito web sui risultati di ricerca, come si legge direttamente nel post dedicato:
Introdurremo un nuovo segnale che combina i Segnali Web Essenziali con i segnali che già riguardano l'esperienza utente sulle pagine web, per fornire un quadro olistico sulla qualità dell'esperienza utente su una pagina web.
I Core Web Vitals si aggiungeranno ad altri segnali quali la facilità di navigazione da mobile, la navigazione sicura, la sicurezza HTTPS e linee guida sugli elementi e le pagine interstiziali intrusive, segnali che combinati forniranno a Google un quadro olistico dell'esperienza sulla pagina.

Google ha inoltre dichiarato che prevede di incorporare a cadenza annuale nuovi segnali relativi all'esperienza in pagina, per allinearsi ulteriormente alle aspettative degli utenti, sempre in evoluzione, e aumentare gli aspetti misurabili dell'esperienza utente.

Grafico con i segnali di ranking su Google che misurano l'esperienza utente
Gli attuali segnali di ranking che riguardano l'esperienza utente

Sul suo sito dedicato alla Ricerca, Google ha creato un'apposita sezione dedicata all'esperienza in pagina dove è possibile recuperare tutte le informazioni e riferimenti per poter districare al meglio e ottimizzare il proprio sito per i segnali suindicati. 

Segnali Web Essenziali, Notizie Principali e AMP

Google ha avvertito che l'inserimento dei Segnali Web Essenziali fra i fattori di ranking non avverrà prima del 2021: i webmaster verranno avvertiti almeno sei mesi prima che questa modifica divenga effettiva; dunque non c'è necessità al momento di correre a modificare il proprio sito, benché l'obiettivo sia arrivare prepararti, per evitare spiacevoli sorprese.

Questa novità riguarderà in particolare anche i siti di notizie:
Quando implementeremo l'aggiornamento del ranking con l'esperienza in pagina, aggiorneremo anche i criteri di idoneità per le Top Stories. AMP non sarà più necessario per far apparire le notizie nelle Top Stories sui dispositivi mobili; sarà una sezione aperta a qualsiasi pagina. Accanto a questo cambiamento, l'esperienza in pagina diventerà un fattore di ranking nel determinare la classifica nelle Top Stories, oltre ai numerosi fattori valutati.
I Segnali Web Essenziali diverranno dunque un fattore di ranking anche per poter essere presenti nella sezione Notizie Principali (le Top Stories); inoltre questa sezione non sarà più riservata solo a coloro che hanno implementato la tecnologia AMP, ma sarà accessibile a tutte le pagine web.

Core Web Vitals

I Segnali Web Essenziali sono tre: 
  1. LCP (Largest Contentful Paint, visualizzazione elemento più grande): il tempo impiegato dalla pagina per visualizzare l'elemento più grande visibile;
  2. FID (First Input Delay, ritardo prima interazione): il tempo impiegato dalla pagina per rispondere alle azioni dell'utente;
  3. CLS (Cumulative Layout Shift, variazione layout cumulativa): la variazione dell'interfaccia utente della pagina durante il relativo caricamento.
Queste metriche sono state ideate da Google per restituire dati misurabili sull'esperienza utente e per valutarne la qualità in maniera quantitativa. Secondo quanto dichiarato da Google sono infatti misurabili dal vero e sono supportate da metriche di laboratorio.

Considerando i Core Web Vitals nella pratica, Google sta dando un'indicazione abbastanza chiara: su una pagina web gli elementi più importanti devono essere i più evidenti, devono caricare velocemente, deve essere possibile interagirvi subito e devono essere garantire un'esperienza utente perspicua.

Vale la pena evidenziare come i valori di riferimento dei Segnali Web Essenziali riguardino non solo la prima esperienza di un utente in relazione ad una pagina web specifica, ma anche le esperienze e caricamenti successivi di una medesima pagina

In sostanza, non sarà importante solamente che una pagina web sia veloce al primo caricamento, ma anche ai caricamenti successivi. Per questo ottimizzare al massimo la cache del proprio sito è una buona idea.

I Segnali Web Essenziali hanno sostituito su Google Search Console il report dedicato alla velocità: ora nell'interfaccia di Google Search Console è possibile verificare il valore dei Core Web Vitals relativi al proprio sito, ricevendo suggerimenti su quali pagine debbano essere migliorate per rientrare nei parametri ideali.

Report Segnali Web Essenziali su Google Search Console
L'apposito report su Google Search Console riporta le pagine che hanno dei problemi, per individuare subito dove intervenire


Dopo la notizia, John Mueller si è preoccupato di dare una serie di indicazioni via Twitter su dove trovare risorse dedicate ai tre segnali, per migliorare la qualità delle proprie pagine web. 

LCP (Largest Contentful Paint)

LCP è una metrica simile alla velocità di caricamento della pagina, ma l'obiettivo di questa metrica è quello di capire quando sono visibili gli elementi principali, uno degli aspetti che interessano di più gli utenti.

Al momento, secondo Google, uno dei modi più precisi per misurare quando viene caricato il contenuto principale di una pagina è guardare quando viene visualizzato l'elemento più grande.

Secondo le valutazioni di Google, per fornire una buona esperienza utente, i siti dovrebbero sforzarsi di fare in modo che il caricamento dell'elemento più grande avvenga entro i primi 2.5 secondi dal momento in cui la pagina ha iniziato il caricamento. Questo valore va registrato per almeno il 75% della visite.

Valori di riferimento per Largest Contentful Paint


Per approfondimenti su LCP, John suggerisce di visitare la pagina dedicata a LCP, un post apposito su come ottimizzare la metrica ed un video su YouTube di Paul Irish.

FID (First Input Delay)

FID misura la reattività: qual è la prima impressione dell'utente quando tenta di interagire con la tua pagina?

L'utente può interagire subito con un elemento del sito e osservarne subito i risultati oppure è per qualche ragione obbligato ad attendere, per esempio, dopo aver cliccato un link?

FID è la metrica che dovrebbe misurare la qualità della prima impressione. Se negativa, potrebbe convincere l'utente ad abbandonare velocemente il sito per via della scarsa reattività.

Per fornire una buona esperienza utente, i siti dovrebbero sforzarsi di avere un First Input Delay a 100 millisecondi. Questo valore va registrato per almeno il 75% della visite.

Valori di riferimento per First Input Delay



CLS (Cumulative Layout Shift)

Il CLS viene calcolato prendendo in esame gli elementi della pagina che si spostano durante i tempi di caricamento di altri elementi, che a loro volta possono determinare uno spostamento dei primi. 

Ti sarà già capitato - mentre visitavi una pagina web - di tentare di voler un pulsante. Poco prima del click, il pulsante si sposta improvvisamente per via del caricamento di un altro pulsante; a causa di questo spostamento inatteso, ti ritrovi a cliccare un elemento che invece non volevi cliccare. 

Questo effetto è ben visibile osservando questa GIF animata, che illustra esattamente quanto i problemi di CLS possano essere deleteri nell'esperienza utente.

L'apparizione di un elemento in alto spinge improvvisamente il basso il pulsante "Yes, place my order". Questo si sposta dove prima si trovava il pulsante "No, go back", il pulsante che l'utente avrebbe voluto cliccare. Nell'esempio, l'utente si ritrova ad aver inoltrato un ordine che non avrebbe voluto completare. Pessima esperienza.

Per fornire una buona esperienza utente, le pagine devono mantenere un Cumulative Layout Shift inferiore a 0.1. Questo valore va registrato per almeno il 75% della visite.

Valori di riferimento per Cumulative Layout Shift




FAQ Core Web Vitals

Sulla Guida ufficiale di Search Console, Google ha pubblicato anche le FAQ ufficiali dedicate ai Core Web Vitals, scritte da Cheney Tsai

Al momento le FAQ non sono ancora state ufficialmente tradotte in italiano da Google.

Strumenti utili per ottimizzare i Segnali Web Essenziali


Oltre a Google Search Console, le metriche Core Web Vitals verranno integrati su diversi strumenti che Google mette a disposizione per sviluppatori e non sviluppatori, fra cui Chrome Dev Tools, Lighthouse, CrUX, Page Speed Insights, la Web Vitals Extension e WebPageTest, oltre ad libreria JavaScript che permetterà misurazioni ad hoc.

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