WebLover

di Riccardo Campaci

2020/05/24

Dove inserire i link: meglio nel testo o nelle note a fondo pagina?

Sei icone colorate che rappresentano i link ipertestuali

Sappiamo tutti che i link - interni ed esterni - sono uno dei fattori principali per Google nel determinare il valore di una pagina web.

Dove è meglio inserirli in un articolo? meglio inserirli ma mano lungo il testo, come accade per molti post che si possono leggere online, o meglio tutti nelle note a fondo pagina in un blocco dedicato, come invece succede per esempio succede su siti come per esempio Wikipedia o su molte pubblicazioni scientifiche, in cui i riferimenti e le citazioni sono solitamente inseriti in blocco a fondo testo?

Ho fatto questa domanda a John Mueller e la risposta è stata abbastanza chiara: meglio inserire i link man mano lungo il testo e non a fondo pagina.

Testo o note?

Link nel testo o nelle note? A mio parere, dal punto di vista dell'esperienza di lettura dell'utente, queste due modalità alternative per l'inserimento dei link presentano ognuna vantaggi e svantaggi.

Link nel testo

Si tratta pubblicamente delle soluzione più comune utilizzata sul web e paragonabile forse all'uso delle note presente in alcuni testi letterari, in cui i riferimenti e i commenti appaiono a fondo pagina.

Inserire i link man mano all'interno del testo rende il riferimento immediatamente disponibile: il lettore può subito accedere alla pagina citata per verificare il contenuto di cui si parla.

D'altro canto, però, questa possibilità incentiva un'esperienza di lettura più frammentata e meno coesa. Con la disponibilità dei link durante la lettura, l'attenzione di un utente potrebbe rimbalzare continuamente verso pagine esterne.

Link nelle note

Questa soluzione è tipica di molte pubblicazioni scientifiche, dove i riferimenti ad altre pubblicazioni citate sono accumulate in una sezione dedicata solitamente inserita a fine articolo.

È usata inoltre in molti siti dal taglio enciclopedico, come per esempio Wikipedia, che è solita appuntare tutti i riferimenti a risorse esterne (non solo pagine web) a fine voce, cui rimandano la numerazione ad apici presente nel testo.

L'uso della note tipico su Wikipedia

Inserire tutti i link a fondo pagina in un blocco dedicato offre invece un'esperienza di lettura senza soluzione di continuità: più liquida e focalizzata, priva di distrazioni.

L'utente però non ha la possibilità di accedere immediatamente alle risorse citate e, se interessato a raggiungerle, è costretto a interrompere la lettura per passare a fondo pagina e individuare lo specifico riferimento relativo alla nota originaria.

Entrambi gli approcci hanno dunque vantaggi e svantaggi e provato dunque a chiedere direttamente a John Mueller se esista un best practice lato SEO suggerita da Google.

John mi ha risposto nel English Google Webmaster Central office-hours del 1 ottobre 2019. Ecco qui di seguito la sua risposta: il video parte dal minuto 1:06.

Google: meglio inserire i link direttamente nel testo

La risposta di John è stata esaustiva e chiara: meglio inserire i link all'interno del testo sfruttando gli anchor text.

Il motivo è presto spiegato: Google sfrutta il testo presente in prossimità dei link per contestualizzare e comprendere meglio l'argomento cui il link si riferisce.

Se inserisco un link all'interno del testo, il testo adiacente aiuta Google a capire di cosa sto parlando e quale può essere la relazione fra la pagina collegata e l'argomento trattato. In sostanza il motore di ricerca riesce a contestualizzare meglio.

Se invece inserisco tutti i link alla fine di un articolo, il motore di ricerca si trova di fronte ad un blocco di link privi di contesto. Magari non immediatamente, ma una persona probabilmente non faticherà a capire a cosa si riferisce un link specifico; un motore di ricerca invece non è in grado di collegare una nota a pie' di pagina con il contesto cui si riferisce.

Di conseguenza per Google è meglio inserire i link direttamente nel testo.

Questo suggerimento è in particolare caldamente suggerito per i collegamenti interni, ovvero quando un link punta non ad una pagina esterna ma ad una pagina del proprio sito, suggerimento seguito anche in questo caso da Wikipedia, che inserisce solo i link esterni nelle note, mentre i link interni vengono inseriti nel testo.

Soprattutto per i collegamenti interni è essenziale aiutare il motore di ricerca a contestualizzare l'argomento per aiutarlo a comprendere a quale tema è correlato ogni link, non solo attraverso l'anchor text ma anche attraverso il contesto in cui è inserito.

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